Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un post su facebook che affermava con assoluta certezza che il sito internet per attività locali è una spesa inutile.
Un’impresa locale vive di clienti che transitano regolarmente nei pressi della stessa e, pertanto, il sito internet non può portare alcun valore al businsess.
Un’impresa locale vive di clienti che transitano regolarmente nei pressi della stessa e, pertanto, il sito internet non può portare alcun valore al businsess.
Gli autori del post proponevano invece un metodo studiato appositamente per le attività locali che prometteva un cospicuo aumento di clienti.
Per venirne a conoscenza era sufficiente lasciare il proprio contatto email su una pagina del sito internet degli autori. Pagina nella quale era presente un video che ribadiva il concetto dell’inutilità del sito internet per imprese locali.
Per venirne a conoscenza era sufficiente lasciare il proprio contatto email su una pagina del sito internet degli autori. Pagina nella quale era presente un video che ribadiva il concetto dell’inutilità del sito internet per imprese locali.
Il post ha avuto un buon successo.
Molti commenti e richieste di maggiori informazioni (probabilmente da titolari di aziende locali) alle quali la risposta era sempre la stessa: <<Vai sulla nostra pagina web e guarda il video>>.
Molti commenti e richieste di maggiori informazioni (probabilmente da titolari di aziende locali) alle quali la risposta era sempre la stessa: <<Vai sulla nostra pagina web e guarda il video>>.
Proviamo a capire se per un azienda locale è utile avere il sito internet, oppure se è preferibile puntare solo sull’offline.
A chi è destinato un sito internet?
Nell’era del digitale il sito web è il biglietto da visita di un’azienda.
È ormai abitudine consolidata visitare il sito di un’impresa per acquisire informazioni sulla stessa.
È ormai abitudine consolidata visitare il sito di un’impresa per acquisire informazioni sulla stessa.
Dove si trova, quali prodotti e servizi offre, a quali prezzi, numero di telefono, indirizzo email, etc. Se vogliamo conoscere un’impresa, anche locale, l’abitudine è visitarne il sito.
Ma c’è di più: il primo giudizio è generato dal sito stesso.
Ma c’è di più: il primo giudizio è generato dal sito stesso.
Un sito che rispetta i canoni di una buona comunicazione crea un giudizio positivo.
Se il sito non è curato o datato, la prima impressione è di trovarsi di fronte ad un’azienda antiquata o che non cura la propria immagine.
Al contrario un sito internet che rispetta tutti i canoni di una buona comunicazione suscita un giudizio positivo.
Il sito internet deve essere pensato per veicolare i punti di forza di un’azienda, comunicarne i valori e la filosofia e attirare un pubblico corrispondente al cliente target.
Il sito è dedicato ai clienti.
Il sito è dedicato ai clienti.
I clienti di un’impresa locale, quelli che transitano regolarmente nei pressi della stessa, utilizzano il web per trovare le migliori condizioni di acquisto.
Forse, chi dirige l’azienda locale è convinto che il web sia inutile per il suo business, ma i suoi clienti probabilmente la pensano in modo differente.
Forse, chi dirige l’azienda locale è convinto che il web sia inutile per il suo business, ma i suoi clienti probabilmente la pensano in modo differente.
Il percorso d'acquisto passa da internet
Il processo di acquisto è inevitabilmente influenzato da due abitudini: showrooming e webrooming.
Lo showrooming è il comportamento per il quale un cliente vede un prodotto in un negozio fisico, ma poi lo cerca e lo compra online, se riesce a trovarlo ad un prezzo più vantaggioso.
Il webrooming è l’abitudine opposta, ossia la ricerca e la valutazione di un prodotto online per poi effettuarne l’acquisto in un negozio fisico, anch’esso trovato su internet.
Anche le aziende locali sono soggette a showrooming e webrooming.
Le attività che vivono di “clienti locali” non possono sfuggire ai nuovi percorsi di acquisto, che inevitabilmente passano da internet.
In altre parole, le aziende locali non esistono più!
In altre parole, le aziende locali non esistono più!
Ciò che ancora sopravvive è l’intento dei proprietari di tali attività di riferirsi solo ad una clientela localizzata geograficamente nei pressi della sua sede.
Tuttavia, tale clientela, in ambito di acquisto, ha abbattuto i confini geografici già da tempo e prima di spendere i propri soldi si consulta con Google.
Tuttavia, tale clientela, in ambito di acquisto, ha abbattuto i confini geografici già da tempo e prima di spendere i propri soldi si consulta con Google.
Il problema è il prezzo
Il nocciolo della questione non è se ad un’attività locale serve o meno un sito internet.
Il più delle volte il problema è la spesa da affrontare per ottenere il sito.
Il più delle volte il problema è la spesa da affrontare per ottenere il sito.
Le cause di tale problema sono diverse: web agency che presentano dei preventivi spropositati, web designer improvvisati che promotteno siti a prezzi stracciati e poi non mantengono le promesse, mancanza di conoscenza da parte dei committenti in merito ai parametri con i quali giudicare lavoro e costo.
A fronte di tale confusione la soluzione diventa convincersi che il sito internet è inutile.
Purtroppo, tale convinzione è dannosa in primis per le attività, che perdono l’occasione di far evolvere il proprio business, soprattutto in un periodo come questo.
Qualsiasi azienda può crescere grazie al web, se adotta strategie realmente efficaci.
La vera soluzione è comprendere quale deve essere il giusto prezzo per il proprio sito internet, valutando le proprie possibilità, il budget, gli obiettivi e definendo la giusta strategia di approccio al web.
Ad un'azienda locale serve il sito internet?
Le modalità di acquisto sono cambiate grazie al web e il cambiamento ha subito una netta accelerazione a causa del covid.
Siamo sempre più connessi e la rete è divenuta il luogo nel quale cercare risposte, opportunità, prodotti e servizi.
Vogliamo poter acquistare nel momento esatto in cui decidiamo di farlo.
Il web ci ha fornito questa possibilità, che nel tempo è diventata una pretesa…
La pandemia e i conseguenti lockdown ci hanno abituato anche alla consegna a domicilio di qualunque prodotto.
Internet sta diventando sempre più un negozio universale.
Il web ci ha fornito questa possibilità, che nel tempo è diventata una pretesa…
La pandemia e i conseguenti lockdown ci hanno abituato anche alla consegna a domicilio di qualunque prodotto.
Internet sta diventando sempre più un negozio universale.
Rifiutare i cambiamenti inevitabili porta un business al fallimento.
Per un’azienda locale è conveniente restare fuori da tutto questo?
È facile intuire che restare fuori dal web significa essere anacronistici e la storia del business insegna che rifiutare i cambiamenti inevitabili porta al fallimento.
È facile intuire che restare fuori dal web significa essere anacronistici e la storia del business insegna che rifiutare i cambiamenti inevitabili porta al fallimento.
Il paradosso della strategia
Concludo con una riflessione sul post che affermava l’inutilità del sito web per le aziende locali.
Il metodo proposto, che prometteva l’aumento di clienti, non era spiegato. Per scoprirlo era necessario lasciare il proprio contatto su un sito web.
Il metodo proposto, che prometteva l’aumento di clienti, non era spiegato. Per scoprirlo era necessario lasciare il proprio contatto su un sito web.
Si tratta di una tecnica di web marketing: si punta ad un target ben preciso che ha un’esigenza importante, si fornisce l’idea di una soluzione semplice ed immediata e si raccoglie il contatto dei possibili cliente.
Una volta ottenuto il contatto si avvia un processo di email marketing per conculedere la vendita.
In questo caso il target sono i proprietari di attività locali privi di sito web, in cerca di metodi per evolvere il proprio business, ma non propensi alla spesa necessaria per creare il sito.
La soluzione è un fatidico metodo alternativo che garantisce risultati.
La pagina web col video è il “raccoglitore” di contatti.
La soluzione è un fatidico metodo alternativo che garantisce risultati.
La pagina web col video è il “raccoglitore” di contatti.
Ho trovato curioso come si sia utilizzato il web per demonizzare il web.
È stato utilizzato un sito web per ottenere il contatto di persone convinte che i siti non siano utili, agganciate su un social network (e i social network non sono altro che siti web) tramite la più classica (e ormai superata) tecnica di web marketing.
È stato utilizzato un sito web per ottenere il contatto di persone convinte che i siti non siano utili, agganciate su un social network (e i social network non sono altro che siti web) tramite la più classica (e ormai superata) tecnica di web marketing.
Il tutto ha prodotto circa 200 commenti al post e chissà quante persone hanno lasciato il loro contatto.
Alla faccia dell’inutilità dei siti internet…